Associazione Italiana Contro le Aggressioni sul Lavoro

I nostri obiettivi

L’associazione, attraverso un’attività divulgativa, formativa e di cooperazione con le istituzioni e con i datori di lavoro, si propone di promuovere il benessere dei lavoratori e, in particolare di prevenire e contrastare episodi di violenza sul posto di lavoro al fine di provare a dare, finalmente, concretezza all’art. 31 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea secondo cui ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose. Al contempo l’Associazione si propone di essere centro di ascolto privilegiato di chi ha subito violenza sul posto di lavoro  e, al contempo, di dare agli stessi  piena tutela e assistenza  sia in ambito socio – psicologico che legale.

In particolare, AICAL intende provare a portare avanti proposte concrete anche mediante proposte di legge tra le quali si segnalano:

L’istituzione dell’obbligo, in capo al datore di lavoro, di una valutazione preventiva del rischio aggressioni determinandolo sulla base di circostanze concrete ovvero l’ubicazione della struttura, l’attività svolta e l’utenza a cui si rivolge; rischio da inserire nel Documento di Valutazione di Rischi

Introdurre una legge che istituisca l’indennizzo automatico da parte di INAIL del danno alla salute e non patrimoniale che sia conseguenza di aggressione sul lavoro con conseguente obbligo certo di denuncia in capo al datore di lavoro

Istituire/offrire ai lavoratori una polizza assicurativa specifica contro il rischio aggressioni anche per mezzo dei datori di lavoro

Istituire un fondo patrimoniale presso INAIL o presso il MINISTERO DEL LAVORO a garanzia dei soggetti aggrediti sul posto di lavoro ma che non sono riusciti ad ottenere tutela risarcitoria in ragione della mancata capienza economica dei responsabili

Istituire una scuola di formazione sulla sicurezza sul lavoro – in cui sia dia spazio anche al rischio aggressioni - in collaborazione con le istituzioni e ciò, non solo per scopi evidentemente formativi nell’interesse dei datori di lavoro e dei lavoratori stessi, ma anche al fine di sensibilizzare le istituzioni, i dipendenti e i datori di lavoro sulla problematica e divulgare, così, in maniera quanto più ampia e omogenea possibile la materia, ancora oggi prerogativa, al più, dei tecnici, pur essendo il testo unico sulla sicurezza multidisciplinare e indirizzato ad una pluralità di realtà lavorative

Divulgare e specificare che la questione della sicurezza sul lavoro e, in special modo il tema della violenza e delle aggressioni sul lavoro, è annoverabile tra i diritti umani internazionalmente protetti (convenzione ILO che riconosce che la violenza sul lavoro potrebbe costituire un abuso o violazione dei diritti umani) e contribuire a mettere in atto, in riferimento a strutture non solo private (come è previsto) ma anche pubbliche una due diligence in materia di diritti umani, in misura adeguata alla dimensione, alla natura e al contesto delle attività nonché alla gravità del rischio di impatto negativo contro i diritti umani in termini di violenza e aggressioni sul lavoro mediante un procedimento a carattere continuo e trasparente attraverso una periodica attività di comunicazione ai soggetti preposti sia interni ed esterni alla struttura

Organizzazione di convegni in tutta Italia al fine di divulgare la problematica delle aggressioni sul lavoro e della sicurezza sul lavoro e formare datori di lavoro e lavoratore per mezzo di professionisti che si occupano della materia e renderli edotti sulla condotta da seguire in caso di aggressione

Promuovere il partenariato sindacale europeo con le associazioni in Europa per promuovere un’iniziativa comune di dimensione europea per lo sviluppo di progetti comuni, diffondere e consolidare una cultura europea verso le giovani generazioni (istituzione di un “ Erasmus “ che favorisca lo scambio di giovani tra i diversi paesi europei e la presenza costante dei giovani nei progetti transnazionali riguardo alla prevenzione delle aggressioni e alla tutela)

Tutela legale e psicologica ai soggetti aggrediti